Quattro teche laterali ed una centrale ospitano il ricco corredo d’altaristica, che comprende vasi sacri, ornamenti, candelieri, ex-voto, cartegloria ed oggetti in argento sbalzato e cesellato, che coprono un arco cronologico di ben quattro secoli. Meritano attenzione un corredo argenteo per le abluzioni, del vescovo Pietro Magri (1649), una croce astile (XVIII sec.) e due turiboli del Settecento. Notevoli per dimensione e stile, sono due tempietti di tabernacolo, in legno scolpito e dorato.
Tra le opere più interessanti del museo, vi sono una croce in argento sbalzato e cesellato del 1532, commissionata da Mercurio De Riccho per la Parrocchiale di Tortorella ed un crocifisso eburneo del XVII sec. in cui si ravvisa uno stile compositivo di carattere fiammingo.
Quattro teche ospitano i paramenti liturgici appartenenti alla chiesa cattedrale dell’Assunta, tra cui figurano alcuni piviali appartenenti al vescovo Nicola Maria Laudisio (metà XIX sec.), due mitrie, pianete e stole, in tessuto e con ricami. 7 L’elemento simbolo del museo è il prezioso Ciborio in marmo di Carrara, fatto scolpire alla metà del Quattrocento, dal vescovo Carlo Fellapane, analogamente all’edicola del portale della cattedrale. In esso si ravvisano elementi stilistici del primo Rinascimento, vicini ai modi toscani.